RSS Feed
Tutte le informazioni contenute in questo sito sono vere e verificabili. E' sempre presente la fonte.
Non esitate a contattarmi nel caso riscontraste errori o inesattezze. Grazie per la collaborazione.
TOP

Risultati Esposto all'ASL

 Gas lacrimogeni tra le case della Frazione San Giuliano di Susa

Risultati dell'esposto all'ASL TO3 effettuato da un'abitante della frazione San Giuliano di Susa in merito alla presunta contaminazione degli alimenti causati dall'uso massiccio di lacrimogeni durante un'azione di polizia nei pressi dell'abitato.

Spett.le
S.I.A.N. ASL 5
RIVOLI

La sottoscritta Jacob Paola nata a ............... e residente a Susa, ........
espone quanto segue:
il giorno 14 novembre 2012 dalle ore 19,00 circa alle ore 23,15 circa a Susa, nei pressi dello svincolo dell’autostrada A32 nella Frazione San Giuliano all’altezza del civico 14, ha assistito al lancio di numerosissimi lacrimogeni da parte delle Forze dell’ordine nella zona in cui sono presenti abitazioni e terreni coltivati.
Si chiede, cortesemente, di accertare se vi sono dei rischi nel consumo degli ortaggi coltivati in prossimità dei luoghi in cui sono stati lanciati i lacrimogeni e nel consumo delle uova prodotte dalle galline lasciate libere di razzolare nei cortili.
Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti porgo distinti saluti.
 

Susa, 15/11/2012
Risposta dell'ASL TO3 Direzione Integrata Prevenzione dott. Paolo Laurenti del 30/11/2012

Gent.ma sig.ra Paola Jacob
con la presente le trasmetto la relazione finale redatta a seguito della richiesta da Lei presentata.
La relazione è costituita di 4 documenti


Relazione finale su CS-2-mappa.pdf


TOP

Disinforma et impera

Quando il 28 agosto mi sono recato presso l'ufficio tecnico del comune di Susa per chiedere quale sorte avrebbe subito la mia abitazione in relazione alla prossima uscita del progetto della Stazione Internazionale, mi sono sentito rispondere in modo alquanto inatteso.
Ho avuto un colloquio durato poco più di 10 minuti con il responsabile dell'Ufficio Tecnico il quale mi ha spiegato che il Comune di Susa non ha mai ricevuto i progetti della NLTL e che l'Ufficio è in possesso unicamente della carta degli espropri del 2010 che viene utilizzata per inserire, nei Certificati di Destinazione Urbanistica, l'indicazione del vincolo di esproprio per i terreni che risultano interessati dal progetto. Inoltre possono consultare i documenti che compongono il bando per il Masterplan pubblicato dal Comune di Susa.
Da quanto mi risulta, il progetto preliminare è stato invece consegnato a tutti i comuni interessati ad agosto del 2010 sotto forma di hard disk.
Mi è stato quindi consiglato di rivolgermi direttamente a LTF in Via Nizza a Torino per conoscere il futuro della mia abitazione. LTF decide cosa fare e Regione, Provincia e Comuni devo adeguarsi senza nessuna possibilità decisionale.
A questo punto mi chiedo a cosa sia servito l'osservatorio!
Infine, verso il termine del colloquio, è uscita la chicca che proprio non mi aspettavo. Il responsabile mi ha rinfrancato dicendomi che se anche mi venisse abbattuta l'abitazione non avrei dovuto preoccuparmi perchè gira voce di un indennizzo di 2 milioni di euro ad abitazione.

E' passato meno di un mese da quel giorno e oggi ho potuto constatare che dal plastico del progetto giapponese della Stazione Internazionale, presentato in prefettura, manca la mia abitazione sostituita semplicemente da un sottopasso e un viadotto.

Infine, sconsolato, ascolto le parole proferite del Sindaco di Susa durante la presentazione del progetto e penso che forse, se ci fosseo ancora le gondole e le torri di Pisa nei negozietti di Susa, delle quali mostra grande orgoglio la prima cittadina nel video seguente, saprei come utilizzarle.

TOP

La stazione di Susa e i treni della neve

E' difficile riuscire a giustificare l'abbattimento di diverse abitazioni di privati a San Giuliano solamente per fare posto alla Stazione Internazionale.

Ma a cosa dovrebbe servire questa stazione internazionale?
Dalle parole dei proponenti l'opera sembra che la sua funzione strategica sia legata ai treni della neve. Ma soprattutto è previsto un turismo di francesi che abbandonerebbero le stazioni sciistiche d'oltralpe per venire a sciare in Italia grazie alla stazione Internazionale e ad un viaggio "allucinante"

Se i francesi prendessero il treno da St Jean de Maurienne a Bardonecchia utilizzando la linea attuale non farebbero prima? E gli italiani? Non potrebbero ad esempio decidere di andare a sciare in Francia?

Di seguito un estratto di quanto riportato nel progetto preliminare.

Saranno previsti oltre ai treni di tipo Regionali Alta Velocità anche dei treni che effettueranno un servizio di tipo periodico e solo per alcuni giorni della settimana. Tale tipologia di treni detta “treni della neve” effettueranno un servizio dedicato agli utenti che approfittano anche di un week-end per andare a sciare sulle Alpi, offrendo una valida alternativa alla strada, integrata da servizi di pullman.
Di seguito si riportano i tre diversi modelli d’esercizio studiati che sarebbe possibile effettuare per il suddetto servizio:
  • Treni dalla Francia all’Italia con una coincidenza stradale a Susa Internazionale con pullman;
  • Treni dalla Francia all’Italia con una coincidenza ferroviaria a Susa Int. ed una inversione del treno a Bussoleno;
  • Treni dalla Francia all’Italia che circolano direttamente con una connessione sulla storica a St Jean de Maurienne o Avigliana.

Soluzione 1 : Coincidenza stradale a Susa Internazionale con pullman:
Punti di forza: Minori tempi di percorrenza su treno sia da Torino che da Parigi; Maggiore
possibilità di utilizzare i servizi della nuova stazione; una sola rottura di carico
Punti di attenzione: Aree per sosta pulmann significative a Susa Int.
Soluzione 2 : Coincidenza ferroviaria a Susa Int. e inversione del treno a Bussoleno:
Punti di Forza: Riduzione del percorso su strada e degli spazi per la sosta dei pulmann a
Susa; più fermate su linea storica con maggior possibilità di interscambio;
Punti di attenzione: necessità di sosta treno a Susa con problemi di compatibilità con servizio
regionale; due rotture di carico.
Soluzione 3 : Connessione sulla storica a St Jean de Maurienne o Avigliana :
Punti di Forza: Riduzione percorso su strada; più fermate su linea storica con maggior
possibilità di interscambio; una sola rottura di carico
Punti di attenzione: Tempi di percorrenza in treno meno concorrenziali.
La tipologia di itinerario prescelta dal GdL Esercizio del 12 aprile 2010 è quella riportata in soluzione 1 (Coincidenza stradale a Susa internazionale con pullman).

TOP

L'area della Stazione Internazionale

Diversamente da quanto riportato dai giornali, l'area destinata alla Stazione Internazionale non si trova nella zona in cui oggi è presente l'autoporto, ossia nella Frazione Traduerivi di Susa, bensì in un'altra frazione di Susa, San Giuliano.
La cartina seguente, sprovvista di legenda come si conviene a chi non desidera informare ma solo produrre carta, descrive le aree che verranno utilizzate per la realizzazione della seconda ferrovia che da Torino porta alla Francia la cosidetta NLTL (Nuova Linea Torino Lione).
Nel corso di questi anni, e con il susseguirsi dei progetti, la Stazione Internazionale ha acquisito sempre maggiore impatto sull'abitato di San Giuliano tanto da occupare ormai una zona che va dal distributore Tamoil alla borgata Chiodo per un totale, in linea d'aria, di 1,2 Km.
Una stazione assolutamente inutile, una mera speculazione edilizia, basti pensare che la NLTL, a poco più di 4 km, si congiungerà al vecchio tracciato nei pressi della Stazione di Bussoleno.
Un'opera illogica anche dal punto di vista funzionale perchè obbligherebbe i passeggeri a dover cambiare treno a Susa e, dopo meno di 5 km a Bussoleno per poter prendere la via dell'alta Valle e delle piste da sci. 
Pensate ad un abitante di Torino che prima prendeva il treno a Torino per andare a Bardoncchia ed ora prenderebbe un Frecciarossa per recarsi a Susa, dove cambierebbe treno per tornare a Bussoleno utilizzando la linea Susa Bussoleno a binario unico e da lì prenderebbe un altro treno per recarsi a Bardonecchia. E' questa la vera forza del progresso?


Tornando a quest'ultimo progetto e paragonandolo alla richiesta del comune di Susa con il suo Master Plan, l'area occupata dai lavori della stazione Internazionale risulta persino più ampia rispetto a quanto previsto dal Master Plan a danno degli stessi abitanti della frazione. L'area tratteggiata in verdino è la zona che il comune di Susa ha destinato per la costruzione della Stazione Internazionale.


A fronte dell'evoluzione dei progetti e dell'impatto sempre più grande sulla popolazione ciò che colpisce maggiormente è l'assordante silenzio dell'amministrazione di Susa a cui sembra non importare minimamente degli impatti devastanti di questo progetto sulla vita degli abitanti.

Di seguito i progetti relativi alle altre zone della Valle di Susa:

TOP

La Notte dei Fuochi

Quest'anno gli abitanti di San Giuliano in collaborazione con il comitato No Tav Susa Mompantero hanno deciso di aderire alla Notte dei Fuochi, storica tradizione del mondo rurale. L'evento si è svolto in 5 luoghi diversi tra Chiomonte e Susa. Gli abitanti della frazione si sono dati appuntamento alle 19.30 per una grigliata presso il Presidio Internazionale e alle 22.00 è stato acceso il falò. Hanno partecipato un'ottantina di persone.

TOP

Quando i conti tornano (solo ai tecnici)

Un fumetto che tenta di ricostruire l'ipotetico colloquio tra Monti e Virano che ha portato il presidente del consiglio ad affermare che il progetto TAV Torino - Lyon non produce danni alla salute ed all'ambiente. Durante la conferenza stampa, al termine dell'incontro, Monti dichiara di aver visionato i dati di progetto ma omette di sottolineare che lo scenario presvisto da LTF indica chiaramente un aumento di patologie gravi ed irreversibili con pesanti ricadute sulla popolazione locale.

Alle volte una vignetta è meglio di mille parole.


Se invece non volete credere al fumetto, allora leggete il documento che Virano ha, o dovrebbe aver, mostrato a Monti in occasione dell'incontro del 2 marzo 2012 a palazzo Chigi: Estratto del documento Valutazione di Impatto Ambientale Tomo 2 di 3

TOP

La Valsusa InCanta

Nonostante la pioggia, un centinaio di persone sono giunte al Presidio Internazionale di Susa per ascoltare i cori popolari dei gruppi “Le voci di mezzo” e il “Coro di Micene” di Milano, l’”Hard Coro” di Bologna e “Pane e guerra” di Bergamo.
Sono venuti in Valle per cantere per e con i NOTAV.
Naturalmente, la gente di Susa non se l'è fatto ripetere due volte.

TOP

Anche "Le Monde" si accorge dei nostri problemi

Articolo pubblicato sul quotidiano Le Monde del 14 aprile 2012

TOP

TAV, i cittadini di San Giuliano vogliono sapere cosa capiterà

Articolo pubblicato dal settimanale La Valsusa del 5 aprile 2012

TOP

Festa per l'inaugurazione del presidio

Domenica 1 aprile, è stato inaugurato il presidio Internazionale di Susa alla presenza di buona parte delgli abitanti della frazione.

TOP

Il nuovo Presidio Internazionale

Finalmente anche a San Giuliano è nato un presidio NO TAV.

Sorge esattamente nel luogo in cui l'amministrazione comunale di Susa vorrebbe far erigere la Stazione Internazionale.

Desidero ricordare che non sussiste alcuna motivazione che possa, in qualsivoglia modo, giustificare questa struttura, a maggior ragione ora, che con il progetto low-cost, è venuta anche a mancare la necessità di raccordare la linea Torino Modane con il tunnel di base, poichè questo raccordo è previsto tra Bussoleno e Coldimosso.

Ringrazio tutte le persone che hanno dedicato molto del loro tempo libero per la realizzazione di questo presidio, a difesa della salute degli abitanti di Susa, della Valle e delle tasche di tutti gli italiani.

TOP

Valutazione degli immobili


Fonte : C3A_0615_37-20-00_10-01_Relazione tecnica generale degli espropri - Italia_B-F.pdf
Il documento di progetto C3A_0615_37-20-00_10-01_Relazione tecnica generale degli espropri - Italia_B-F.pdf definisce i criteri per la valutazione del risarcimento degli immobili coinvolti dai lavori per la costruzione della nuova linea Torino Lione.
Il valore venale dell'immobile viene ricercato sul libero mercato e confrontato con i dati reperibili dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (http://www.agenziaterritorio.it/) da cui ho estratto la pagina relativa alla valutazione delle case di San Giuliano.

Questi valori dovranno essere aggiornati agli effettivi valori di mercato esistenti al momento di inizio delle occupazioni.

Sempre lo stesso documento indica un deprezzamento elevato per buona parte dei fabbricati di San Giuliano. Per i fabbricati che avranno un deprezzamento superiore al 40% del valore venale al momento dell'esproprio (già molto basso a causa del fatto che nessuno vorrebbe abitare 30 anni in un cantiere) potrà essere richiesto l'esproprio.

Facciamo un esempio.

Abitazione privata di valore 300.000€ nel 2005.
Al momento dell'occupazione e dell'installazione dei cantieri, quanto potrà valere tale immobile? Non lo sappiamo.
L'unica certezza è che nessuno, già da ora, sarà disposto ad acquistarlo pensando alla devastazione del territorio, alla carenza di acqua, all'inquinamento atmosferico, ai rumori costanti che si dovrebbero soppportare durante la fase di cantiere (per almeno 30 anni secondo quanto riportato dai Sindaci dopo l'incontro con Cota dei giorni scorsi) e successivamente con il passaggio dei treni.
Se non mi credete, andate oggi stesso a Susa da Gabetti e Tecnocasa e chiedere quanto valgono le abitazioni di San Giuliano!
Ma, dato che ho bisogno di un valore per fare il calcolo, diciamo che la casa, rispetto al 2005, oggi potrebbe valere un 20% in meno (sono ottimista), quindi 240.000€.

Poniamo ora il fatto che l'abitazione non venga espropriata ma che venga inglobata nel cantiere con un grosso abbattimento del valore venale.
Se il danno arrecato alla casa venisse valutato non superiore al 40%, l'abitazione, non rientrando nei parametri definiti dal progetto, non potrebbe essere espropriata.
Ora, da 240.000€ con un danno stimato del 40% (limite) il nuovo valore dell'abitazione passarebbe a 144.000€ con la possibilità di chiedere un indennizzo del 5% per la perdita di luce e del 2% a causa dei rumori.

In conclusione chi ha risparmiato una vita per acquistare una casa e si venisse a trovare in questa condizione (altamente probabile per tutte le famiglie di San Giuliano) potrebbe vedersi dimezzare il valore venale dell'abitazione senza alcuna possibilità di risarcimenti ulteriori.

TOP

Giornalisti francesi a San Giuliano

Salvatore Aloise, reporter della TV franco tedesca ARTE, è venuto a San Giuliano per tentare di capire le ragioni della protesta NOTAV.
Di seguito il servizio andato in onda il 14 marzo 2012 durante il telegiornale serale.

Resta l'amarezza quando penso che il sindaco di Susa non si è mai sforzato di venire a San Giuliano per parlare con noi.

TOP

In casa dei valsusini

Perché gli abitanti della Val di Susa manifestano contro la costruzione del tav sul loro territorio? A parlare sono i membri di una famiglia di San Giuliano intervistati da Giulia Cerino di Servizio Pubblico

TOP

San Giuliano, il paese cancellato dal Tav



Da "Il Fatto Quotidiano" di Cosimo Caridi
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/02/29/giuliano-paese-cancellato/191631/