Nonostante la pioggia, un centinaio di persone sono giunte al Presidio Internazionale di Susa per ascoltare i cori popolari dei gruppi “Le voci di mezzo” e il “Coro di Micene” di Milano, l’”Hard Coro” di Bologna e “Pane e guerra” di Bergamo.
Sono venuti in Valle per cantere per e con i NOTAV.
Naturalmente, la gente di Susa non se l'è fatto ripetere due volte.
Tutte le informazioni contenute in questo sito sono vere e verificabili. E' sempre presente la fonte.
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Anche "Le Monde" si accorge dei nostri problemi
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Voci da San Giuliano
TAV, i cittadini di San Giuliano vogliono sapere cosa capiterà
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Domenica 1 aprile, è stato inaugurato il presidio Internazionale di Susa alla presenza di buona parte delgli abitanti della frazione.
Finalmente anche a San Giuliano è nato un presidio NO TAV.
Sorge esattamente nel luogo in cui l'amministrazione comunale di Susa vorrebbe far erigere la Stazione Internazionale.
Ringrazio tutte le persone che hanno dedicato molto del loro tempo libero per la realizzazione di questo presidio, a difesa della salute degli abitanti di Susa, della Valle e delle tasche di tutti gli italiani.
Fonte : C3A_0615_37-20-00_10-01_Relazione tecnica generale degli espropri - Italia_B-F.pdf
Il documento di progetto C3A_0615_37-20-00_10-01_Relazione tecnica generale degli espropri - Italia_B-F.pdf definisce i criteri per la valutazione del risarcimento degli immobili coinvolti dai lavori per la costruzione della nuova linea Torino Lione.
Il documento di progetto C3A_0615_37-20-00_10-01_Relazione tecnica generale degli espropri - Italia_B-F.pdf definisce i criteri per la valutazione del risarcimento degli immobili coinvolti dai lavori per la costruzione della nuova linea Torino Lione.
Il valore venale dell'immobile viene ricercato sul libero mercato e confrontato con i dati reperibili dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (http://www.agenziaterritorio.it/) da cui ho estratto la pagina relativa alla valutazione delle case di San Giuliano.
Questi valori dovranno essere aggiornati agli effettivi valori di mercato esistenti al momento di inizio delle occupazioni.
Sempre lo stesso documento indica un deprezzamento elevato per buona parte dei fabbricati di San Giuliano. Per i fabbricati che avranno un deprezzamento superiore al 40% del valore venale al momento dell'esproprio (già molto basso a causa del fatto che nessuno vorrebbe abitare 30 anni in un cantiere) potrà essere richiesto l'esproprio.
Facciamo un esempio.
Abitazione privata di valore 300.000€ nel 2005.
Al momento dell'occupazione e dell'installazione dei cantieri, quanto potrà valere tale immobile? Non lo sappiamo.
L'unica certezza è che nessuno, già da ora, sarà disposto ad acquistarlo pensando alla devastazione del territorio, alla carenza di acqua, all'inquinamento atmosferico, ai rumori costanti che si dovrebbero soppportare durante la fase di cantiere (per almeno 30 anni secondo quanto riportato dai Sindaci dopo l'incontro con Cota dei giorni scorsi) e successivamente con il passaggio dei treni.
Se non mi credete, andate oggi stesso a Susa da Gabetti e Tecnocasa e chiedere quanto valgono le abitazioni di San Giuliano!
Ma, dato che ho bisogno di un valore per fare il calcolo, diciamo che la casa, rispetto al 2005, oggi potrebbe valere un 20% in meno (sono ottimista), quindi 240.000€.
Poniamo ora il fatto che l'abitazione non venga espropriata ma che venga inglobata nel cantiere con un grosso abbattimento del valore venale.
Se il danno arrecato alla casa venisse valutato non superiore al 40%, l'abitazione, non rientrando nei parametri definiti dal progetto, non potrebbe essere espropriata.
Ora, da 240.000€ con un danno stimato del 40% (limite) il nuovo valore dell'abitazione passarebbe a 144.000€ con la possibilità di chiedere un indennizzo del 5% per la perdita di luce e del 2% a causa dei rumori.
In conclusione chi ha risparmiato una vita per acquistare una casa e si venisse a trovare in questa condizione (altamente probabile per tutte le famiglie di San Giuliano) potrebbe vedersi dimezzare il valore venale dell'abitazione senza alcuna possibilità di risarcimenti ulteriori.